Acero

Acero Campestre (Acer campestre) – Famiglia delle Sapindaceae
Si trova nella maggior parte dell’Europa centrale e meridionale, ed anche nelle zone fresche dell’Africa settentrionale, del Mar Nero, fino al Caucaso e all’Iran. In Italia è diffuso in tutta la penisola e nelle isole; in Sicilia si può trovare fino a 1600 metri s.l.m.
È un albero caducifoglia di modeste dimensioni (può raggiungere i 18-20 metri di altezza), con tronco spesso sinuoso e chioma abbastanza densa che diviene rotondeggiante. E’ poco longevo da 120 a150 anni al massimo.
La corteccia del tronco da giovane è giallastra, diventa presto bruno grigiastra chiara e fessurata con piccole placche rettangolari abbastanza persistenti, i rami sono bruni.
Peculiare la formazione di evidenti creste longitudinali suberose in alcuni rametti, come avviene per taluni Olmi, che sono apprezzati per composizioni ornamentali.
Le foglie sono di colore verde scuro, in autunno assumono una decorativa colorazione dorata, anche con sfumature rossastre.
Fiorisce in aprile-maggio insieme alla nascita delle foglie con piccoli fiori verdi, riuniti in infiorescenze formate sia da fiori unisessuali che ermafroditi.
I frutti sono delle disamare alate con apertura di circa 180 gradi, che lo distingue da altri aceri.
La pianta è molto mellifera, ma il miele d’acero è raro. Le foglie proteiche sono un ottimo foraggio.
Albero ornamentale e da siepe è impiegato anche per la sua efficacia nel consolidamento dei terreni.