L’Arancio dolce (Citrus sinensis ) è l’agrume più coltivato nel mondo.
Albero elegante (5-10 m.), sempreverde, appartenente alla famiglia delle Rutaceae; ha foglie ovate, lucide persistenti di colore verde intenso coriacee. Fiori (zagare) sono di colore bianco e piacevolmente profumati, grandi e in genere ermafroditi.
La fioritura è primaverile, mentre i frutti arrivano a maturazione nell’autunno o nell’inverno successivo a seconda delle varietà;
I frutti, le arance,sono esperidi di grandi dimensioni, rotondi e sia la buccia, che la polpa sono del tipico colore arancio.
Originario della Cina, è un ibrido fra il pomelo e il mandarino che risale a circa 4000 anni fa
La coltivazione in Italia, in particolare in Sicilia e in Calabria, sarebbe cominciata verso il XVI sec. a seguito degli scambi commerciali con i portoghesi.
A seconda del colore della polpa le arance dolci si distinguono in:
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arance bionde : Naveline,. Valencia Late, Ovale,ecc;
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arance sanguigne : Moro, Tarocco, Sanguinello, ecc.
Le arance dolci non contengono molti zuccheri (40 cal. x 100 gr.) ma sono ricche di acido citrico, vitamine C, A, PP, B1 e B2, sali minerali come calcio, fosforo, potassio, ferro, selenio, e oli essenziali.
Pertanto aumentano le difese immunitarie contro virus e batteri, prevengono disturbi cardiovascolari, favoriscono la deposizione di calcio e fosforo nelle ossa, favoriscono l’assorbimento del ferro, migliorano il sistema respiratorio, sono utili per il sistema visivo, contro la fragilita’ dei capillari , nel trattamento degli stati infiammatori e svolgono una funzione antiossidante.
Dalle Scorze di arancia, mediante spremitura a freddo, si ricava l’olio essenziale di arancio dolce, tra le cui proprietà ricordiamo
Antispasmodica, Sedativa, Digestiva, Calmante, Levigante e ringiovanente
Dai fiori di arancio si ricava un’acqua da potere calmante e antispasmodico.
L’arancio dolce è una pianta mellifera da cui si ottiene un miele quasi incolore a volte giallo paglierino se liquido, bianco, perlaceo e beige chiaro se cristallizzato, dall’odore floreale, fresco e fragrante che ricorda quello delle zagare (appunto i fiori dell’arancio).
Nella Zona di origine, questa pianta è da sempre considerata come simbolo di buon auspicio, addirittura si pensava che regalare arance il primo giorno dell’anno fosse come augurare felicità, prosperità e abbondanza.
I fiori d‘arancio simboleggiano purezza e verginità, sono di buon auspicio e augurano fecondità a chi li riceve
Una leggenda ancora più antica narra che in un’isola meravigliosa e segreta vi fosse un giardino dove le tre figlie di Atlante e di Notte custodivano un albero di arancio, dal frutto misterioso e dai fiori profumati. La pianta era un dono della Dea Terra a Zeus per le sue nozze con Era. Da quel giorno i fiori d’arancio divennero il simbolo del matrimonio e delle novelle spose.