Erbe Aromatiche 1

La lavanda è una pianta meravigliosa, dal colore viola e il profumo intenso, utilizzata in campo estetico, erboristico e casalingo.

Questa pianta ha una storia molto interessante e delle usanze davvero curiose.
Già nel medioevo si utilizzava per
lavare e disinfettare i pavimenti e al tempo degli antichi romani si mettevano dei rametti di lavanda nell’acqua dei bagni termali e si usavano per preparare infusi e decotti per la bellezza della pelle e dei capelli. La lavanda era la pianta degli innamorati che, per dimostrare il loro affetto, si scambiavano mazzolini, mentre ancora oggi è considerata un portafortuna e una sorta di amuleto per garantire prosperità e fecondità a chi la indossa.
L’utilizzo della lavanda era molto usata anche
per aromatizzare il cibo e per curare le malattie.
Una leggenda provenzale narra che i guantai di Grasse utilizzavano l’olio di lavanda per profumare i pellami e grazie a questo divennero immuni dalla peste.

Nell’800 venivano usate alcune gocce di essenza di lavanda nell’acqua del bucato e ancora oggi si utilizza per profumare gli ambienti, e allontanare le tarme.

Fu proprio dalla lavanda che René Maurice Gattefossé nel XX sec., con gli studi sugli oli essenziali, cominciò il discorso vastissimo dell’aromaterapia moderna.

Come potremmo descrivere questa pianta così unica e semplice al tempo stesso? Ci appare normalmente come un piccolo arbusto sempreverde con rami dritti e un portamento cespuglioso.

Le foglie, inserite sul fusto senza picciolo, sono opposte, lanceolate-lineari e di un colore verde-grigiastro.
I fiori della lavanda sono raccolti in spighe, principalmente all’apice dei fusticini, ma in alcuni casi anche laterali, all’ascella delle foglie.

La tradizione erboristica e popolare ci informa inoltre che l’olio essenziale di lavanda si dimostra mirabilmente costituente e tonico nei casi di debolezza, palpitazioni di origine nervosa, vertigini da debolezza, spasmi e coliche. Bastano alcune gocce di olio di lavanda in un pediluvio caldo per alleviare la stanchezza. L’applicazione dell’olio esternamente dà invece sollievo a mal di denti, nevralgie, strappi e reumatismi. In presenza di isterismo, paralisi e disturbi analoghi legati a debilità e mancanza di vigore nervoso, la lavanda agisce come forte stimolante.