Giardino Zen

  1. Il giardino è piano e di forma rettangolare e misura circa 13,2 metri di larghezza e 10,9 metri di lunghezza ed è recintato con una leggera rete e un cancello sempre aperto. All’interno, nel mezzo, c’è un altro rettangolo di circa 8,2 metri per 5,2 metri, che è il vero giardino zen.

  2. L’area tra i due rettangoli è coperta da un prato verde; dal cancello parte un sentiero di rocce piatte che si dirige verso un leccio (preesistente al giardino) e finisce nel nulla. Sul fondo un bandone di ferro dipinto di bianco alto circa 2 metri è suddiviso in quattro sezioni da losanghe verticali marroni. In una sezione è dipinto un ramo di ciliegio fiorito, la sagoma del monte Fuji e un sole rosso.

  3. Il rettangolo interno è bordato da una cornice di ciottoli (larga circa 30 cm), da una parte chiari e dall’altra scuri, ed è diviso da una diagonale che, partendo da uno dei lati corti, lo attraversa formando due trapezi rettangoli contrapposti: l’area del trapezio sul lato del cancello è coperta da brecciolino bianco (travertino), mentre quella del trapezio opposto è coperta di brecciolino scuro (basalto).

  4. Nell’angolo del lato corto del trapezio chiaro c’è una zona (isola) ricoperta da un tappeto erboso (convallaria japonica) con alcune rocce scure; nel mezzo è piantato un acero giapponese alto circa 1,5 metri e potato a palchi (come un bonsai). Nel punto opposto, cioè nell’angolo del lato corto del trapezio scuro, c’è un’isola arida formata da rocce bianche con al centro un ulivo, anch’esso tenuto basso con opportune potature.

  5. Nel trapezio chiaro, in mezzo al brecciolino, sono posizionate tre rocce scure: una a forma di faraglione circa all’altezza dell’ulivo; una rotonda ed affiorante poco distante dall’isola dell’acero; una più piccola con la forma che ricorda vagamente quella di una barca in prossimità del faraglione. Il brecciolino è rastrellato a solchi curvilinei e paralleli; l’area intorno alle rocce e all’isola con l’acero è rastrellata a cerchi concentrici (3 cerchi).

  6. Nel brecciolino del trapezio scuro c’è una sola roccia chiara posizionata circa all’altezza dell’acero. La rastrellatura è a righe, parallele alla base del trapezio; intorno all’isola con l’ulivo e alla roccia chiara il brecciolino è rastrellato a cerchi concentrici (8 cerchi).

  7. Il rapporto tra le dimensioni del rettangolo interno (lato lungo/lato corto) e tra la lunghezza dei tronconi del lato corto diviso dalla diagonale è circa 1,6 corrispondente al rapporto della sezione aurea.

  8. Tutto il giardino è costruito giocando sui contrasti: la simmetria del rettangolo è rotta dalla asimmetria dei trapezi; sul brecciolino chiaro ci sono rocce scure, mentre su quello scuro le rocce sono chiare; la cornice è ripiena di ciottoli chiari in corrispondenza del brecciolino scuro e, viceversa, di ciottoli scuri dove il brecciolino è chiaro; il suolo dell’isola con l’acero è verdeggiante mentre quella dell’ulivo è arida; all’ulivo che è una pianta sempreverde fa da contrasto l’acero che è ceduo, inoltre mentre il colore dell’ulivo è costante tutto l’anno, le foglie dell’acero cambiano colore: da verdi in primavera ed estate diventano rosse in autunno e poi cadono d’inverno.

  9. Il giardino si presta ad essere visto da tre punti differenti, da davanti e dai due lati, mostrando prospettive diverse e vuole rappresentare due paesaggi marini, uno diurno ed uno notturno, ciascuno con un promontorio (o isola) e scogli rocciosi in mezzo al mare. La rastrellatura rappresenta le onde che si muovono parallele, mentre nei pressi dell’isola e degli scogli la risacca produce una serie di onde circolari.

  10. La costruzione del giardino è avvenuta nel 2011, l’anno in cui in Giappone c’è stata un fortissima scossa di terremoto seguita da un violento tsunami che hanno fatto molte vittime, per cui il giardino è stato dedicato alle vittime di queste catastrofi naturali.