Lantana

La lantana è un bell’arbusto perenne appartenente alla famiglia delle verbanacee, di medie dimensioni, originaria delle zone tropicali dell’America meridionale; i fusti sono sottili e ben ramificati, e danno origine ad una pianta armoniosa e vigorosa, che può raggiungere i due metri di altezza, se coltivata nelle corrette condizioni. Il fogliame è di colore verde brillante, di forma ovale, la pagina fogliare è rugosa e ricoperta da una sottile peluria, se stropicciata emana un odore non particolarmente gradevole, al tatto risulta ruvida. Da maggio fino all’autunno produce numerosi piccoli fiori tubolari, riuniti in corimbi a forma di ombrello, in cui i fiori cominciano a sbocciare a partire dalla circonferenza esterna; la particolarità delle lantane sta nel fatto che con il passare dei giorni i fiori cambiano colore, quindi nello stesso corimbo troviamo piccoli fiori in sfumature diverse.

Alla caduta delle corolle di fiori della lantana camara si formano graziose coroncine di frutti sferici, prima verdi e poi blu metallici.

Il nome della pianta deriva dal latino lantare (“piegare”), ispirato probabilmente alla notevole flessibilità dei suoi rami.

Una particolarità delle foglie della lantana consiste nel fatto che, se vengono spezzettate, sprigionano un odore intenso, simile a quello del limone, che per alcuni può essere poco gradevole, ma è molto efficace contro le zanzare.

Il nome “lantana” è stato attribuito alla pianta da Carlo Linneo, medico e botanico svedese vissuto nel 1700 (che diede nome e cognome alle piante, uno per il genere e uno per la specie), in quanto somiglia al viburnum lantana.

La lantana nel linguaggio delle piante e dei fiori simboleggia la sorpresa.