Ligustro

LIGUSTRO (ligustrum) – Famiglia delle oleacee
Il Ligustro è una pianta arbustiva perenne originaria del continente asiatico. Esistono ben 45 specie di arbusti e piccoli alberi, sia sempreverdi, sia decidui. Se è utilizzato come albero singolo può raggiungere l’altezza di 3-5 metri, ma è molto apprezzato come pianta da siepe per la capacità di adattarsi a diversi ambienti. Dalle nostre parti, troviamo di solito il genere lucidum e lo japonicum, nel primo caso, esistono alcune varietà particolari e molto amate: l’excelsum superbum perché ha le foglie con un margine variegato color crema, e il tricolor perché ha foglie che, da giovani, sono rosa pallido.
Al di là delle tipologie esistenti, il Ligustro resta una delle piante più diffuse tra quelle da siepe, per lo meno alle nostre latitudini. E’ un arbusto molto comodo anche per via dei suoi rami flessibili a cui deve anche il proprio nome. Ligustro deriva infatti dal latino ligare, quindi alla possibilità di utilizzare i suoi rami per legature in diversi lavori agricoli.
E’ una pianta caratterizzata da foglie lucide, ovali ed appuntite, di colore verde più o meno scuro. Nel corso della stagione estiva fanno la propria comparsa i fiori riuniti in pannocchie di color bianco crema inondando l’ambiente circostante con il loro delicato profumo. I frutti sono delle
bacche nere da circa 1 cm di diametro, molto velenose. Teniamo lontani bambini ed animali.
Quando si desidera separare o dividere spazi esterni, questo arbusto risulta una delle soluzioni più apprezzate perché elegante e pratica. E’ semplice, con i suoi rami, creare delle barriere fitte, verdi e del tutto naturali ma molto resistenti, che non si “spogliano” in autunno e non congelano in inverno. Il cespuglio può essere potato con varie forme e fa bella mostra di sé nei giardini.
L’albero viene utilizzato con successo nei parchi cittadini e nelle alberature stradali, per la sua resistenza all’inquinamento urbano e per la fitta ombra, nonostante i rischi per la pavimentazione stradale, dovuti al fatto che il suo apparato radicale può svilupparsi anche in superficie.