Mandorlo

Il mandorlo è un albero bellissimo che già a fine inverno si veste in festa con i suoi meravigliosi fiori, è il primo albero a fiorire e proprio per questo è simbolo di rinascita e di resurrezione.Allo stesso tempo, sfiorendo nell’arco di un breve lasso di tempo, rappresenta anche la delicatezza e la fragilità.

Ha tronco robusto e rami nodosi, presenta delle foglie dalla forma lanceolata e con uno spessore davvero molto limitato, che ricordano per molti versi quelle della pianta di pesco.

I fiori della pianta di mandorlo si caratterizzano per avere tipicamente una colorazione bianca rosata e per il fatto che la fioritura è davvero molto abbondante e si verificare prima del periodo in cui spuntano le prime foglie.

Il frutto della pianta di mandorlo si caratterizza per avere una forma tipica ovale piuttosto allungata, al cui interno si trova la il seme (la mandorla) racchiuso all’interno di un duro e legnoso involucro, rugoso e con piccoli fori all’esterno, sottile, liscio, compatto all’interno.

Le dimensioni medie di una mandorla sono intorno a 3 cm mentre il peso circa 5 g.

Il mandorlo originario dell’Asia Occidentale, è una di quelle piante che riescono a svilupparsi senza problemi all’interno di qualsiasi tipo di terreno; predilige i climi temperati ma ha una buona resistenza anche al freddo. L’albero può raggiungere fino a 10 metri di altezza.

Lucio Iunio Moderato Columella, (4-70 d.C.), nell’opera “De Re Rustica” usa per primo il termine amygdalae per indicare la specie; Anche se attualmente i botanici preferiscono il nome Prunus dulcis.

In natura vengono distinte due varietà: una dolce e una amara. La differenza tra le due fu segnalata da Galeno, che riteneva la mandorla dolce ricca di proprietà emollienti, lassative, vitaminiche, l’amara, antispasmodica, sedativa della tosse e velenosa.

La farina di mandorle amare era il cosmetico preferito dalla celebre Cleopatra, in Egitto, per avere una pelle sempre bianca, morbida, suadente.

Le Mandorle sono costituite per il 50% da grassi monoinsaturi e polinsaturi (omega 3 e omega 6 ), e sono una preziosissima fonte di energia. Costituiscono un’ottima riserva di vitamine E,A e B , sali minerali, magnesio, ferro, calcio,proteine e fibre.

Le mandorle ricche di olio, proteine, lipidi e usate come ingrediente indispensabile della pasticceria araba, sicula.

Il mito più celebre vuole che tra la sua corteccia e i fiori si nasconda l’anima della principessa Filide, che si lasciò morire per il dolore della lontananza del suo amato Acamante, da lei creduto morto nella guerra di Troia. Fu la compassione di una dea a trasformarla nella pianta che ancora oggi abbiamo negli occhi, e l’abbraccio di Acamante e le sue lacrime a fare dei suoi nudi rami una preghiera di fiori.

Erano già apprezzate nell’antico Egitto e furono messe nella tomba del faraone Tutankhamon per accompagnarlo nel suo eterno viaggio!

Nel Medioevo, le mandorle erano utilizzate per la realizzazione di afrodisiaci e filtri d’amore, poiché viste come alimento completo e stimolante. Da qui è nata la consuetudine di mangiare e offrire confetti alle mandorle in occasione delle nozze, come simbolo e augurio di prosperità alla coppia di novelli sposi.