Parco Garbatella

Lungo la Via Cristoforo Colombo accanto alla Regione Lazio e ai margini dello storico quartiere Garbatella. su un’area di circa 4,5 ettari è sorto nel corso degli anni il Parco Garbatella.
Il Parco è stato voluto dai cittadini e dalle associazioni ambientaliste, con il Circolo Garbatella di Legambiente in prima fila, che con perseveranza e tenacia da 25 anni si sono battuti prima perché l’area, già privata ed edificabile, diventasse pubblica e destinata a verde, e subito dopo, dal 1997 ad oggi, provvedendo direttamente a trasformare il suolo abbandonato e fortemente degradato in un parco pubblico.
La partecipazione dei cittadini alle feste e iniziative ambientaliste che si sono ripetute negli anni ha consentito di gettare le fondamenta per il parco: messa a dimora di alberi, attrezzature per i piccoli, campetto di calcio, panchine.
Dal 2009, insieme con altre associazioni del quartiere, è stato possibile affrontare la parte più degradata dell’area: cemento, asfalto, ghiaia hanno ceduto il posto ad un terreno fertile per lanascita degli orti urbani, di un frutteto, del giardino zen e del roseto, luoghi arricchiti con una compostiera e da una piccola biblioteca per il book crossing.
Negli orti urbani si è creata una comunità molto attiva con la quale si condividono le iniziative. L’area cani è curata dai proprietari dei cani con i quali si cerca di sviluppare un rapporto di collaborazione e di reciproco rispetto.
La costanza delle iniziative e la pressione dei cittadini hanno ottenuto il sostegno sempre più convinto del Municipio prima e del Comune di Roma poi.
Nel 2013 finalmente è intervenuto il Comune con un progetto condiviso con i cittadini per la sistemazione complessiva del parco con la creazione di una duna a protezione dello smog della C. Colombo, di vialetti, dell’area giochi per i bimbi, dell’area cani, dell’illuminazionee di un’infrastruttura per l’irrigazione. Il Circolo di Legambiente ha poi realizzato e attrezzato il campo di basket e quello del calcetto.
Dal 2012 l’area è stata affidata dal Comune di Roma al Circolo di Legambiente Garbatella per la manutenzione, senza alcun finanziamento. E quindi l’esigenza di coinvolgere tutti nella cura e manutenzione dell’area non solo riflette lo spirito dell’associazione, ma diventa imprescindibile per poter rispettare le condizioni dell’affido.
Naturalmente la collaborazione porta con sé la creatività dei cittadini e la capacità di selezionare e scegliere le proposte: è nato così l’apiario dentro il frutteto, il giardino delle piante grasse, il giardino dei fiori selvatici e, ai margini del Parco, una sperimentazione di “Bosco intensivo”.
Il taglio dell’erba viene effettuato tenendo conto delle esigenze delle persone, degli animali, degli insetti e della riproduzione delle erbe spontanee, lasciando la duna che resta fiorita perché dà nutrimento alle api e fa riprodurre le erbe spontanee: papaveri, fiordalisi, borraggini, ramolacce, bieta,cicoria, cardi, ruchetta…
Stiamo cercando di ricreare un ambiente naturale e qualcosa si comincia a vedere: sono tornati i pipistrelli, si osservano pettirossi, cincie, fringuelli, merli, talora un gheppio, anche se sono sempre prevalenti le cornacchie e i gabbiani.
Una storia del Parco sintetizzata al massimo, ma che è indispensabile per comprendere il perché della frequentazione così abbondante da parte di tutta la popolazione e di tutte le fasce d’età, che lo usano come luogo di svago, di gioco, di socialità, di divertimento, di meditazione, d’impegno per mantenerlo e migliorarlo. Lo spirito di appartenenza del luogo è ormai dentro l’aria stessa che si respira nel Parco, che agevola la socialità e il benessere di tutti.